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Il Domino

10.01.2022 |
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"Lo succhio quando lo porto dentro e leggermente soffio quando lo tiro fuori..."
Una nuova ondata di covid mi conduce ancora a fare un periodo isolata. Le giornate sempre uguali: lavoro, spesa necessaria, qualche telefonata ad amiche, radio, TV, qualche giro in diverse chat.
Le chat almeno per me sono abbastanza deludenti; ultimamente si sono riempite delle peggiori pantegane che pensano che le trav debbano sentire tutte le loro perversioni da depressi. Ogni tanto scrivevo racconti di fantasia con qualche riferimento reale. A volte ai citrulli devi spiegare che c'è molta fantasia e nel reale sono indispensabili le precauzioni.
Domenica mattina esco perché dovevo fare dei giri. Dopo un po di solo arriva il maltempo con pioggia forte e le temperature cominciano a scendere. Arrivo a casa infreddolita e preparo un tè bollente mentre faccio una doccia.
Guardo fuori e vedo che inizia una bella nevicata. Decido di mettermi sotto le coperte per ascoltare musica. Apro il computer e su una chat metto il mio stato: al caldo sotto le coperte.
Leggo notizie e ogni tanto guardo la mia chat. Mi arriva un messaggio molto diretto ma con complimenti eleganti. Rispondo ringraziando e vado a vedere il profilo. Era un uomo non della mia regione e sul profilo metteva come priorità l'uso del preservativo. Una rarità credetemi per i navigatori sessuali. Guardo le foto e vedo un uomo magro longilineo e con un membro veramente bello da guardare.
Nelle foto si vedeva che rimaneva diritto (senza il supporto della mano) e con la punta verso l'alto. Devo confessare che ho un debole per questo tipo di volatile. In ogni caso la differenza la fa sempre l'uomo se lo sa usare.
Inizia una chat molto simpatica. Si instaura un empatia naturale.
Lui era molto gentile nella conversazione ma diventava rude se andavamo sul sesso. Si vedeva che era dominante e passionale. Altra caratteristica che mi attrae molto.
Mi sorprendeva spesso con pensieri come se mi leggesse nei pensieri.
Alternava complimenti che mi lusingavano con desideri sessuali diretti nei mi confronti. Lusingata e intrigata dalla sua passione per me.
Devo essere sincera: se non faccio sesso non mi importa niente ma se trovo un uomo che mi attrae mi viene mota voglia. Inoltre non uso mai toys l'unica cosa che mi eccita è la carne dura dello stallone vero.
Quindi la conversazione diventa piccante da entrambi le parti.
Lui mi invia foto ed un suo video che mi lascia di stucco. Il suo pene era durissimo e se lo toccava vibrava come una barra di ferro.
L'unica cosa che mi preoccupava era la lunghezza di 18 cm. Il limite massimo che preferisco. Ma se un domani dovessimo incontrarci se non si sapesse controllare potrebbe solo farmi male.
Non essendo vicini e causa covid il pericolo non è imminente quindi mi tranquillizzo.
Mentre scambiavamo messaggio mi viene naturale chiamarlo: Maschio.
Ha tutte le caratteristiche del maschio con la M maiuscola.
Unica cosa che non mi va genio : non è singolo.
Chi è sposato o fidanzato in genere li evito perché molto problematici e spesso stressati da relazioni che gli soffocano. Si mi crea pure gelosia ma solo sessuale. Non ho mai cercato relazioni romantiche ma di sesso si. Quindi pure avendo pochi uomini sono stata la loro scopamica lungo. Diciamo che sessualmente rimango fedele. Del resto i corpi quando si conoscono l'intesa sessuale migliora.
Il Maschio comunque rimane brillante e continuiamo a sentirci nei giorni seguenti.
Ogni tanto ci innervosiamo , ci pizzichiamo ma l'attrazione aumenta.
Non dimentica mai di ribadirmi la voglia per il mio lato B e le mie labbra carnose, e non ha ancora visto le mie gambe lunghe e magre dal vivo.
Diventiamo amici sensuali.
Il covid come spesso dopo l'apice va in letargo. Il Maschio inizia a pressarmi per vedermi. La mia voglia per lui è tanta ma sono tesa per vari motivi: sono molto stretta per astinenza, lui è moto dotato e focoso, poi di natura sono ribelle all'inizio. Questi motivi rischiano di far diventare esplosivo un incontro di piacere.
Prendo tempo ma il Maschio non demorde e mi lusinga sempre.
Alla fine decido di vederlo ma con la promessa che all'inizio deve controllare la sua foga di Maschio. Deve sapermi dominare e sottomettermi con fermezza ma senza farmi male. Il Maschio vero, ribadisco, deve saper sentire il corpo della partner e farla sua.
L'appuntamento è per sabato pomeriggio. Con l'aiuto di un amica mi preparo bene. Lei mi consiglia di indossare un vestito grigio semplice ma molto corto che esalta le mie gambe lunghe. Evito i tacchi alti che non fanno per me e poi so che il Maschio è rude. Metto stivali alti. Perizoma nuovo leopardato per il Maschio.
Sento il campanello. Apro, è molto piacevole nell'aspetto, vorrei baciarlo con passione ma mi limito a due bacetti sulle guance per non scatenare la bestia.
Appena entrati mi da uno schiaffo leggero sul lato b sorridendo. Questo gesto mi rilassa ma gli dico di fare il buono. Preparo un caffè e quando porto le tazzine al tavolo le mani mi tremano. Sono molto tesa.
So che vorrà scoparmi, so che alla fine mi concederò. Questo mi fa innervosire: la battaglia continua fra il mio lato perverso il mio lato ribelle.
Rimango in piedi e lui come sempre mi lusinga con i suoi complimenti veri.
Rimaniamo a parlare con lui che mi provoca, mi accarezza le gambe e mi tira a se. Sono rigida ma mi siedo su di lui.
Per rilassarmi inizia a baciarmi sul collo,e arriva alle mie labbra. Sento la sua lingua leggera sulla mia. Il sapore mi piace.
Sono più sciolta ma sempre nervosetta.
I baci diventano intensi. Mi fa alzare e tira fuori il suo cazzo (cosi lo chiama lui e a me piace) è bellissimo meno grande rispetto alle foto ma notevole. Diritto e longilineo. Cosi belli da vedere ne esistono veramente pochi. Si fa infilare un preservativo e siccome stravede per le mie labbra lo prendo in bocca per piacere. Lo succhio quando lo porto dentro e leggermente soffio quando lo tiro fuori. Incredibile è duro come il ferro. Come spesso da stupida penso di farlo venire cosi mi lascia in pace.
Ogni tanto mi spinge la testa sul suo pene. L'entusiasmo suo mi coinvolge.
Mi chiede di smettere perché vuole montarmi. Vede che mi rabbuio ma con un sorriso tira fuori del gel lubrificante. Mi dice che mi massaggerà per rilassarmi. Mi fa appoggiare sul tavolo e sento il suo dito che inizia a lavorare il buchino. Il fresco del gel mi fa piacere perché sono in calore per il Maschio. Mi prende per i fianchi con entrambi le mani tanto il suo cazzo di ferro non ha bisogno di essere guidato la strada la trova da solo.
La paura e la ribellione emergono; cerco di divincolarmi e serro le natiche. Il Maschio tira fuori la sua rudezza e non molla. Sento la cappella sull'entrata aiutata dal lubrificante. Gli chiedo di fermarsi, Inizia la lotta. Entra un pochino e lo ricaccio fuori. Inizio a stancarmi e ad eccitarmi. Divarico leggermente le gambe. Il Maschio che è sveglio capisce che sono pronta. Inizia a spingere lentamente ma con convinzione. Mi lacera dentro e sento dolore misto a piacere. Strillo:” au, au au, per favore entra piano non mi far sparire il piacere” Ascolta e rallenta ma sempre rozzo rimane. Ora lo sento tutto dentro e durissimo. Lo prego di rimanere un po fermo affinché il mio culo si abitui al suo cazzo reale.
Lo fa ma appena sente che mi sto rilassando inizia a scoparmi aumentando il ritmo. Sia per il piacere sia per le sue botte secche sobbalzo spesso e mi devo reggere forte sul tavolo.
Strillo sempre au au ma sono molto più languida.
Aumenta il ritmo quando sta per venire. Orgasmo violento che mi apre tutta. Lo sento forte dentro e lo prego di rimanere fermo. Mi chiede se mi ha fatto male. Gli dico di si ma pochino. Voglio che stia fermo dentro perché voglio riprendere fiato dal piacere che mi ha provocato. Sento il suo cazzo meno duro di quanto mi ha penetrata e sento il caldo del preservativo pieno di sperma. Respiro a pieno polmoni stordita dal piacere. Sensazione che viene interrotta dopo un paio di minuti perché risento il suo cazzo ridiventare duro dentro di me. Incredibile il Maschio è una macchina da sesso. Non dico niente tanto non lo fermerei. Mi scopa selvaggiamente e io perdo i freni inibitori e vado in estasi. Il Maschio si è imposto con autorità e ora sono la sua schiava che lo rispetta. Dal piacere mi si piegano le gambe. Vengo riscopata sul tavolo per minuti interminabili fino a quando non mi riempe di nuovo. Rimango appoggiata completamente sul tavolo ansimando e sento anche lui ansimare. Due animali in calore. Rimaniamo uniti per diversi minuti. Lentamente lo tira fuori. Appena fuori le gambe mie iniziano a tremare forte. Lui mi chiede se mi sento male. Io mi limito a rispondere che è la prima volta che ho una reazione del genere e che è il sublime del piacere e inizio a mugolare a lungo. Mi riprendo e mi rialzo ma le gambe mi si piegano. Il piacere mi ha tolto le forze Il Maschio che è sveglio mi abbraccia per sorreggermi ma siccome è pure rozzo ne approfitta per baciare le mie labbra ora completamente languide. Riprese un po di forze mi stacco dolcemente da lui. Ci sorridiamo. Gli guardo il suo cazzo sempre lungo ma tranquillo. Sgrano gli occhi: ha ancora il preservativo. Mai visto tanto sperma contenuto nella protezione di gomma. Una cosa clamorosa. Con dolcezza lo tolgo lo tengo in mano passandolo sulle mie gambe e sul mio viso. Lo vedo orgoglioso. Gli faccio i complimenti anche se lo odio perché mi ha violata. Dobbiamo bere acqua fresca con limone. Mi dirigo verso al frigorifero ma devo camminare a gambe molto divaricate altrimenti sento bruciore: Lo maltratto per come mi ha ridotta ma aggiungo che ora lo rispetto come il mio Maschio. Ci sediamo sul divano e beviamo assetati, continua a farmi complimenti e io oramai sono senza difese e arrossisco lusingata. Il Maschio si ricorda delle nostre chat e sa che ora sono la sua schiava e mi vuole legare per usarmi a suo piacere. Lo prego di non farlo perché ho le gambe deboli dal piacere che mi ha provocato e sento bruciore causato dalla durezza del suo uccello. Voglio sdraiarmi sul letto. Lui me lo concede; è veramente il M M Maschio con tre M.
Ci sdraiamo sul letto io sempre a gambe divaricate per colpa sua. Ovviamente non mi lascia in pace. Non oppongo resistenza perché sono la sua bambolina nelle sue mani. Mi scopa con meno irruenza in tutte le posizioni che desidera: da dietro, di fianco, a gambe divaricate, a uovo, sopra di lui. Nella stanza si sente il suo respiro forte e i miei gridoloni di piacere che spesso diventano una cantilena. Il Maschio mi scivola dentro con facilità per come sono aperta e mi viene dentro altre due volte. Si è fatto tardi, gli faccio fare una doccia e lo accompagno alla parta. Ci salutiamo con un bacio lungo sensuale. Non mi faccio la doccia perché sono stanca e voglio sentire il suo odore di Maschio su di me. Dormo profondamente tutta la notte a pancia in giù e a gambe aperte.
La mattina mi risveglio riposata e felice. Ci rivedremo sicuramente. Per fortuna non abita vicino a me. Crea sensazioni emozioni rare ma ha una carica erotica unica e un cazzo veramente durissimo che se lo dovessi vedere tutti i giorni mi distruggerebbe.
P.S. Le gambe per richiuderle bene ci sono voluti cinque giorni. Ogni volta che penso a quello che mi ha combinato sorrido maliziosamente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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